Il 10 Marzo è stata inaugurata a Roma nel bellissimo Palazzo Braschi la mostra “SerpentiForm” un’esposizione che la Maison Bulgari ha voluto dedicare all’icona millenaria del serpente: un percorso eclettico e suggestivo che ripercorre attraverso la creatività la storia di icona nell’arte, nella gioielleria e nel design.
Questa mattina grazie alla collaborazione con Musei in Comune Roma e Zètema abbiamo avuto la possibilità di visitare questa esposizione davvero innovativa, un vero e proprio percorso multimediale dove il serpente è al centro della ricerca artistica che ha ispirato molti dei protagonisti dell’ arte contemporanea, del design, della moda, della fotografia e illustrazioni artistiche.
Il Serpente come emblema di seduzione, rinascita e trasformazione la sua natura e i suoi molteplici significati si intrecciano da sempre con la storia dell’ umanità passando da Oriente a Occidente. Negli anni ’40 la Maison Bulgari coglie questa grande forza espressiva reinterpretandolo con la sua creatività nel mondo dell’ alta gioielleria. Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato di Bulgari, ha commentato: “SerpentiForm rappresenta un tributo ad un motivo ricco di suggestioni e profondamente legato alle radici Greco-Romane della Maison. La mostra è anche un’occasione per scoprire un dialogo proficuo e stimolante: espressione del senso estetico e delle tendenze di un’epoca, la gioielleria trae spesso ispirazione dall’arte poiché con essa condivide l’attenzione per il dettaglio e la tensione a plasmare la materia per conferirle una nuova forma e una nuova vita” .
Il percorso si apre attraverso l’esposizione di gioielli antichi provenienti da Pompei e dal Museo Archeologico di Napoli testimonianza del culto del serpente nel mondo antico, oltre alle creazioni Serpenti in “tubogas” di gioielleria dell’ archivio di Bulgari, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design, sculture e fotografia.
Nella mostra sono molti gli artisti ad omaggiare il serpente attraverso le loro opere tra le quali le divertenti e coloratissime icone di Keith Haring, l’originalità dell’ artista spagnolo Mirò, gli specchi misteriosi di Mat Collishaw, oltre a Paul Klee, Alexander Calder per citare solo alcuni degli artisti in mostra ma anche scatti di fotografi illustri come Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Peter Hujar e Guido Mocafico, capaci di interpretare il serpente come nessun altro.
Lo sfondo di Serpentiform sono i prestigiosi ambienti di Palazzo Braschi, una vera e propria ciliegina sulla torta in questo percorso sensoriale capace di fondere antico e moderno, lo stesso Palazzo è oggetto di una delle iniziative che vede impegnata la Maison Bulgari nel supporto e nella rivalutazione del patrimonio artistico e culturale di Roma, un sodalizio con Musei di Roma – Palazzo Braschi finalizzato a finanziare il nuovo allestimento illuminotecnico dello scalone monumentale del Museo, su progetto del celebre direttore della fotografia italiano Luca Bigazzi vincitore per sette volte del David di Donatello e artefice di capolavori come La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
SerpentForm sarà in mostra a Palazzo Braschi fino al 10 Aprile 2016
Info mostra tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)