E’ la serie tv dell’ anno, in molti ne parlano e tutti la vedono che piaccia o meno The Young Pope di Paolo Sorrentino, con uno strepitoso Jude Law nelle vesti del giovane Papa americano Lenny Belardo, sta scrivendo una pagina importante nell’ ambito delle serie tv internazionali.
Lo stile di Sorrentino c’è e si vede in ogni scena, studiata nei minimi dettagli senza lasciare nulla al caso dalle inquadrature nitide, alla fotografia di Luca Bigazzi sempre luminosa e potente.
Paolo Sorrentino subisce la fascinazione nei confronti della decadenza ma al tempo stesso ne esalta i colori con costumi e scenografie da cinema. La galleria di ritratti grotteschi e caricaturali è una costante come la figura del cardinale Voiello, interpretata con convinzione da un bravissimo Silvio Orlando, i tempi lenti e contemplativi, la continua dichiarazione d’ amore nei riguardi di una Roma avvilita dai suoi stessi costumi.
Jude Law è sorprendente, ironico e cattivo ma anche tormentato e dubbioso. Diane Keaton conferma la sua solidità di attrice nella figura dimessa di suor Mary. Tra simboli onirici e riprese della “grande bellezza” c’è anche spazio per personaggi secondari credibili e sorprendenti.
The Young Pope è di certo una grande serie tv, indipendentemente dal tema trattato e la mano ferma di un solido regista come Paolo Sorrentino con il suo stile personale e quindi, riconoscibile dà ad ogni episodio il piacere visivo di stupore e di esserci li accanto a lui con ammirazione