Le più importanti mostre a Roma in corso nel 2023 da non perdere che saranno presenti nei principali musei della città di Roma.

La vita e il tormento artistico di Van Gogh vengono esposti a Palazzo Bonaparte, in una mostra di oltre 60 opere e testimonianze bibliografiche raccolte per raccontare la personalità complessa dell’artista mostrando al grande pubblico anche gli aspetti più velati del suo carattere. Tra i capolavori esposti il famoso “autoritratto” che molti considerano il quadro più emblematico dell’artista.
La mostra rimarrà in esposizione fino al 23 marzo 2023.
RAOUL DUFY IL “PITTORE DELLA GIOIA”

Palazzo Cipolla ospita per la prima volta in Italia la mostra dedicata ad uno dei maestri dell’arte moderna con 14 aree tematiche dedicate all’artista francese e 160 opere provenienti dalle più importanti collezioni pubbliche e private francesi. Un percorso espositivo per ripercorrere la carriera artistica nel periodo dell’impressionismo e fauvismo analizzando in particolare l’uso della luce e del colore che contribuì a cambiare il gusto del pubblico nella prima metà del XX° secolo.
La mostra rimarrà in esposizione fino al 26 febbraio 2023.

Esposte oltre 100 opere tra dipinti, acquerelli, disegni a inchiostro e grafite, sculture in metallo, materiale video, che esplorano oltre 50 anni di attività creativa di Bob Dylan.
I lavori esposti mettono in luce quei motivi che da sempre fanno parte dell’immaginario di musicista di Dylan e che tornano, sotto forma di disegno e di colore, anche nei suoi dipinti. Come scrive lui stesso nel catalogo della mostra le sue opere d’arte visiva raccontano “il paesaggio americano come lo si vede attraversando il paese, osservandolo per quello che è. Restando fuori dalle grandi arterie e percorrendo solo strade secondarie, in totale libertà”. Grandi metropoli, paesaggi brulli e sterminati, binari ferroviari, strade aperte, automobili, camion, pompe di benzina, motel, baracche, bar, negozi, cortili, cartelloni pubblicitari, insegne al neon: come nelle sue canzoni e nelle sue poesie, anche nei suoi dipinti Dylan rende poetica l’America più profonda, dipinti hanno il realismo dell’istante, arcaico, statico perlopiù, ma comunque percorso da un fremito. Sono il mondo che vedo o che scelgo di vedere, di cui faccio parte o in cui entro. Ad ogni modo, questo è il mio lavoro”.
La mostra rimarrà in esposizione fino al 30 aprile 2023.
IL VIAGGIO DI ENEA. DA TROIA A ROMA

La storia di Enea è presentata attraverso 24 opere di grande interesse, databili fra il VII secolo a.C. e la piena età imperiale, prestate da 12 diverse istituzioni nazionali.
Le opere sono proposte secondo percorsi tematici chiave come le immagini di Enea, di suo padre Anchise e di sua madre la dea Afrodite; le raffigurazioni della guerra di Troia; il Palladio – talismano della salvezza prima di Troia e poi di Roma – e infine lo sbarco nel Lazio e la fondazione di Lavinium, dove le scoperte archeologiche hanno dato concretezza alla leggenda dell’eroe.
Tra i preziosi reperti in mostra ci saranno il monumentale cratere apulo a figure rosse proveniente dal Museo archeologico Nazionale di Napoli, vero capolavoro della ceramografia antica, datato al 370-360 a.C., raffigurante lo scempio del corpo del principe troiano Ettore da parte di Achille. Dallo stesso Museo provengono anche due affreschi rinvenuti a Pompei uno dei quali rappresenta una rara raffigurazione del cavallo di Troia trascinato all’interno della città. Cuore dell’esposizione sono le statue in terracotta dal santuario di Minerva a Lavinium, significativo esempio dell’arte tardo arcaica e medio-repubblicana del Lazio, molte delle quali esposte al pubblico per la prima volta.
La mostra rimarrà in esposizione fino al 10 aprile 2023.
INAUGURA A ROMA IL MUSEO DELLE ILLUSIONI

È arrivato a Roma una tra le attrazioni più insolite, divertenti e interessanti del mondo: il Museo delle Illusioni, in via Merulana 17. Roma è la 38° città nel mondo – la seconda in Italia dopo Milano – ad avere una sede del museo interattivo che offre un’interessante esperienza visiva e educativa.
Al suo interno è permesso sperimentare, ridere, scattare foto e fare molto di quello che non è permesso normalmente in un museo. L’uso della fotocamera non solo è permesso, ma è fondamentale per godersi appieno l’esperienza… prima di venire a farci visita assicurati di avere il telefono carico! Il Museo delle Illusioni non è statico, è uno spazio che permette alle persone di essere creative e di svagarsi.
La collezione del museo è composta da più di 70 attrazioni che riguardano la scienza, in particolare la fisica e la psicologia. A Roma, inoltre, si avrà la possibilità di sperimentare nuove attrazioni: la stanza della simmetria e la stanza RGB.
I visitatori possono imparare molto sulla prospettiva, la percezione ottica, il cervello umano e la scienza attraverso le esposizioni non convenzionali presenti e imparare perché i nostri occhi vedono cose che il nostro cervello non comprende.
Il Museo delle Illusioni vuole stimolare alla riflessione: il nostro occhio è imperfetto così come il nostro cervello. Questo museo consente di capire quanto ci si può divertire quando gli occhi, e soprattutto la nostra mente, vedono qualcosa d’impossibile nella realtà. È un’attrazione unica nel suo genere e vuole spronare i giovani ad andare oltre le proprie convinzioni riportando tale esperienza anche nella loro vita quotidiana.
Nel museo molte installazioni ci appaiono in un modo da un punto d’osservazione e non appena cambiamo prospettiva si trasformano in qualcos’altro, fino a mettere a dura prova le proprie convinzioni.
La mostra rimarrà in esposizione fino a Novembre 2025.
PASOLINI PITTORE ALLA GALLERIA DI ARTE MODERNA

Un progetto esclusivo completamente inedito nel suo genere, ideato per i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-2022), che intende riportare l’attenzione su un aspetto artistico rilevante, spesso trascurato dalla critica, nel contesto creativo complessivo dello scrittore e regista, a oltre quaranta anni dall’ultima antologica completa su Pasolini pittore, del 1978 tenutasi a Palazzo Braschi.
Oltre 150 opere, provenienti per la maggior parte dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, depositario della più importante raccolta di opere dello scrittore e regista, ma anche dalla Fondazione Cineteca di Bologna, dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, dall’Archivio Giuseppe Zigaina, oltre che da collezionisti privati. La mostra parte dagli inizi pittorici di Pasolini che vanno di pari passo con le prime prove poetiche in friulano. Dipinti e disegni che ne ricostruiscono l’iter artistico, anche grazie alla presenza di un fondamentale nucleo di opere dei primi anni Quaranta, realizzato a Casarsa della Delizia (PN), da dove arriveranno in mostra grazie alla collaborazione con il locale Centro Studi Pier Paolo Pasolini. Ritratti, nature morte e paesaggi dal sapore fortemente intimista e familiare fino alla serie di giovani ragazzi ritratti seduti, sdraiati o con fiori che, da altro punto di vista, documentano l’eccezionale sperimentazione artistica del giovane Pasolini. Un’importante sezione sarà dedicata all’autoritratto e al ritratto, generi pittorici molto amati da Pasolini, in modo particolare il secondo con, in esposizione, i ritratti familiari ma anche quelli amicali (Ninetto Davoli, Laura Betti, Franco Citti, Maria Callas, Ezra Pound, Andrea Zanzotto, ecc.).
La mostra rimarrà in esposizione fino a 16 Aprile 2023.